Archivio Curio Mortari

sede principale: Loano (SV)

sedi distaccate: Savona, Milano

direttore Giorgio Galleani di Ventimiglia

contatti: 

info@curiomortari.it

direzione@curiomortari.it

 

 

Gianni Garilli

L'arte di Curio Mortari

in “L'ora. Corriere politico quotidiano della Sicilia”, n.84 

8-9 aprile 1931 

Che cosa difficile scriver bene ed edire un bel libro! E specialmente oggi. C'è chi ti scrive con uno stile correttissimo, ma che raffazzona periodi infarciti di retorica ma senza alcun significato artistico o, addirittura, senza nesso logico. C'è chi scrive cose degne d'attenzione, ma è povero di forma. La cosa più difficile, oggi specialmente, è d'ottenere una armonica amalgama di forma e contenuto. Io non son di coloro che vedono l'arte solo nella sostanzialità e predicano che la forma non è che la veste; penso che questa povera sostanza nuda ci soffra un pò.

Nè d'altra parte penso che un'esposizione stilisticamente perfetta possa salvare un contenuto antiartistico.

Io penso che l'arte è fusione perfetta di forma e contenuto.

E fondere questi due elementi oggi, in secolo ventesimo, è cosa ardua e pericolosa. I tempi apportano - sotto il punto di vista stilistico - un dinamismo anche nell'arte dello scrivere. Ed è giusto. Nel secolo della velocità sarebbe ridicolo voler usare stile ed espressioni dei tempi del romanticismo.

A questo stile sennato, brillante (esempio tipico Pitigrilli), corrisponde un contenuto altrettanto dinamico, sciolto, sbrigliato. Niente più descrizioni del tramonto o dell'aurora o del bacio al chiaro di luna. Vita, movimento.

Guardiamo adesso il romanzo di Curio Mortari La pista del Sud. Il titolo è promettente: è indice di movimento. Il contenuto è ancora superiore alla fantasia intuitiva di chi ha letto il titolo. E' un romanzo d'avventure eppure è un continuo studio psicologico.

Conoscevamo il Mortari come romanziere dai suoi celebri romanzi «Vi amerò, Wan, ma stasera» edito dal Cerchio blu di Pitigrilli, «Sogno d'una notte di pioggia» e l'Amante fantastica. Nel Mortari c'è sempre questo fondo d'avventura che rende più viva e più palpitante la lettura dei suoi libri.

A Konoro si svolge una corsa ciclistica dalla durata di cento giorni. Questa corsa, che costituisce il fulcro dell'attività e della vitalità della città, coinvolge tutta una sequela di avvenimenti finanziari, sociali e politici. Manolo, il protagonista di questo romanzo, sbarcato per caso a Konoro, assiste, passando di meraviglia in meraviglia alla corsa. Diventa l'amante di una bellissima e scaltra mulatta dai lunghi occhi a mandorla: Nyla, che è la esecutrice degli ordini del Gran Pinguino, padrone ed arbitro della finanza locale, il quale impegna nella corsa, per la vittoria di un suo protetto, ingenti somme, facendo assegno su grandi speculazioni. Manolo invece, protegge Fred Hart, un giovane canadese partecipante alla gara, della cui sorella egli è amico. Dopo lunghe peripezie Fred vince la gara, Manolo ed Elly sposano e la popolazione di Konoro, in rivoluzione, è dal nostro protagonista rabbonita.

Le figure del romanzo che interessano di più la nostra attenzione sono Manolo, Nyla, Elly, Fred Hart, e Sonia.

Manolo, vero tipo italiano, è l'incarnazione della cavalleria, della generosità e della maschilità. A lui si danno spontaneamente, Nyla e Sonia. Ed egli, pur non trascurando il puro amore di Elly, disseta le bocche arse delle due donne. Nyla è la femmina arsa dal desiderio di piacere; avuta occasione di tener chiuso nella propria stanza Manolo gli si dà con modi appassionati e felini. Sonia invece è una ex principessa russa innamorata dello amore vero. Si dà a Manolo in un momento di ebbrezza, E' la donna mascolinizzata, senza ipocrisie e senza pregiudizi, che prodiga le sue cure di dottoressa a Fred Hart, per «razionalizzare» lo sport: una cerebrale.

Elly è una creatura d'amore, pura e delicata, dolce ed affettuosa. Fred, suo fratello, è un ragazzone forte e leale.

Il romanzo di Curio Mortari, a nostro parere è uno dei frutti più succosi dell'attuale nostra letteratura romanzesca. L'arte del Mortari è concentrata appunto nel far vivere e muovere il personaggio (rivelandone la psicologia) dentro uno sfondo ambientale ritratto con colori naturalistici. Psicologia e situazione.

 

Gianni Garilli